Il Ministero dell’Interno, tramite decreto del 11 novembre 2020, ha assegnato ai Comuni ulteriori 497 milioni di euro per l’anno 2021 destinati all’esecuzione di lavori per la realizzazione di opere pubbliche, seguendo i criteri e le finalità di utilizzo già promulgate nella legge di bilancio del 2020, art. 1 comma 29 della legge n.160/2019.
L’esecuzione dei lavori per la realizzazione di opere pubbliche dovrà iniziare entro il 15 settembre 2021, indifferentemente che si tratti di nuovi lavori oppure nel caso di ampliamenti di opere già previste e finanziate.
I beneficiari
I contributi saranno erogati ai comuni beneficiari, compresi gli enti delle Regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano (che esercitano a carico del proprio bilancio le competenze in materia di finanza locale) in più quote. La prima quota di acconto avrà un valore pari al 50%, mentre la seconda avrà stessa percentuale ma esclusivamente previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori (ai sensi dell’art. 102 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50), inviato in modalità telematica tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet del Dipartimento per gli affari interni e territoriali (eccetto per i Comuni di Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Trento e Bolzano, i cui contributi saranno erogati per il tramite delle autonomie speciali.
Il valore
Il valore del contributo varia a seconda della fascia demografica di appartenenza, stabilita in base ai dati della popolazione residente al primo gennaio del 2018, secondo il seguente elenco.
- 50.000 euro per i Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
- 70.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti;
- 90.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti;
- 130.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti;
- 170.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti;
- 210.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti;
- 250.000 euro per i Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.
Gli interventi
I contributi saranno destinati a due categorie di interventi, ovvero per opere di efficientamento energetico e per il raggiungimento di uno sviluppo territoriale sostenibile. Nella prima ricadono gli interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Gli interventi destinati allo sviluppo territoriale comprendono invece azioni interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Briane è disponibile ad offrire la sua consulenza alla Pubblica Amministrazione per valutare le strategie di efficientamento e di sviluppo sostenibile più adatte e progettare interventi finalizzati a ridurre le emissioni e il consumo di energia, anche in abbinamento agli incentivi provenienti dal Conto Termico GSE.