L’impatto negativo dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha colpito duramente i territori lombardi, tra cui anche i borghi storici, alcuni già a rischio abbandono. La Regione ha ritenuto pertanto strategico e fondamentale stimolare il miglioramento del patrimonio culturale, dell’accessibilità e dell’accoglienza turistica dei Comuni, valorizzando il loro maggior patrimonio, ovvero i “borghi storici”, con l’obiettivo di incentivare la ripresa economica con nuovi investimenti destinati alla riqualificazione del territorio.
La delibera e le procedure
La delibera XI / 3945 del 30 novembre 2020 ha accolto per tanto la proposta degli assessori Pietro Foroni (Territorio e Protezione Civile) e Lara Magoni (Turismo, marketing territoriale e moda), indicendo il nuovo bando finalizzato alla realizzazione di interventi pubblici relativi ad aree di proprietà pubblica, ovvero di proprietà del Demanio dello Stato o di altra Amministrazione pubblica e nella disponibilità esclusiva del medesimo Comune istante in virtù di un titolo che ne legittimi la detenzione (quali il comodato, la locazione, e l’affitto) oppure il possesso (quali l’usufrutto, l’uso e la superficie ) per un periodo coerente con la durata e la natura dell’intervento.
La dotazione finanziaria del bando in oggetto è di 30.000.000 euro in conto capitale, suddivisi in due diverse quote; 12 milioni a valere sull’esercizio finanziario 2021 e 18 milioni a valere sull’esercizio finanziario 2022. Il finanziamento sarà garantito dagli stanziamenti previsti nel progetto di legge “bilancio di previsione 2021-2023”, del 30 ottobre 2020.
Le modalità di partecipazione dei Comuni
I soggetti destinatari sono i Comuni con una popolazione residente fino a 30.000 abitanti (dati ISTAT al 31/12/2019), aventi nel loro territorio un “Borgo antico” o “Centro Storico” o “Frazione” abitato da massimo 3.000 abitanti e una presenza indicativa di almeno il 70% di edifici storici anteriore al 1939, oltre alla manifesta intenzione di intraprendere ulteriori politiche di valorizzazione della realtà urbanistica o architettonica a cui sarà destinato l’intervento.
L’investimento minimo previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100.000 €, mentre il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata è di 1.000.000 € (IVA compresa).
I lavori dovranno iniziare entro il 30/11/2021 e il collaudo entro il termine del 20/11/2022, mentre per la presentazione delle domande bisognerà adoperare esclusivamente la piattaforma “Bandi Online”. Sarà possibile presentare istanza di contributo anche in forma associata (Comunità montane, Unione di Comuni o altre modalità di intese o di aggregazione tra comuni) purché rispettino i parametri specificati.
I beni rivalutabili per rivitalizzare la comunità
Soggetti di recupero saranno tutte le strutture, gli immobili e i beni pubblici del patrimonio storico, culturale, architettonico e archeologico delle comunità locali, così come sarà possibile riqualificare gli spazi pubblici e le aree verdi, migliorare l’accessibilità e la mobilità, oltre a potenziare le infrastrutture che permettano l’erogazione di servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza, necessari per poter favorire la fruizione al patrimonio culturale.