Tempo di valutazioni al Pirellone in merito al Bando Axel, promosso in Lombardia per 20 milioni a favore degli Enti locali che realizzano interventi energeticamente efficienti sugli edifici di loro proprietà adibiti ad uso pubblico volti ad incentivare un uso più efficiente delle fonti energetiche rinnovabili locali e agevolare l’autoconsumo di energia nelle utenze pubbliche attraverso l’utilizzo di sistemi di accumulo dell’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici a servizio degli edifici ad uso pubblico. Sono 611 le domande pervenute al momento alla Regione Lombardia. Di questi fondi richiesti, 20.381.590,31 euro sono relativi a 472 domande presentate da piccoli Comuni, contro una riserva, definita nel bando, pari a 5.000.000 di euro.
Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, ha commentato: «L’obiettivo del bando Axel è quello di incentivare un uso più efficiente delle fonti energetiche rinnovabili locali. Si punta anche ad agevolare l’autoconsumo dell’energia nelle utenze pubbliche. Ciò attraverso l’utilizzo di sistemi di accumulo dell’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici a servizio degli edifici a uso pubblico. Con la conseguente diminuzione del prelievo di energia elettrica e delle emissioni di gas a effetto serra».
In merito alle tempistiche, l’assessore sottolinea che «fino alle ore 16 del 19 marzo si potranno presentare le domande per questa misura attesa dal territorio. Un bando che mette a disposizione del territorio, a favore degli Enti locali che realizzano microreti energeticamente efficienti sugli edifici di loro proprietà adibiti a uso pubblico, ben 20 milioni di euro, di cui 5 specificatamente riservati ai Piccoli Comuni, e con il tentativo, come già avvenuto per il bando “Terrazzamenti 2020”, di cercare di incrementare le risorse».
Si ricorda che il contributo massimo per ente è pari a 200.000 euro. I Comuni con una popolazione residente fino a 5.000 abitanti e le Comunità Montane potranno contare su un beneficio pari a 5 milioni (25% della dotazione di avvio del bando) ovvero fino al 90% delle spese sostenute per nuovi impianti fotovoltaici integrati con sistemi di accumulo. Il contributo raggiunge ad ogni modo quota 100% in caso di spese destinate a fornitura e installazione di un nuovo sistema di accumulo connesso ad un impianto fotovoltaico preesistente, mentre si ferma al 50% in caso di fornitura e installazione di un nuovo impianto fotovoltaico integrato con un sistema di accumulo di energia elettrica.
La Regione ha pubblicato sul proprio sito il dettaglio delle domande ricevute al 21 gennaio, che risultano così suddivise tra le province:
Bergamo: 196 di cui 151 da piccoli Comuni;
Brescia: 81 di cui 59 da piccoli Comuni;
Como: 41 di cui 38 da piccoli Comuni;
Cremona: 61 di cui 47 da piccoli Comuni;
Lecco: 36 di cui 28 da piccoli Comuni;
Lodi: 3 di cui tutti da piccoli Comuni;
Mantova: 33 di cui 21 da piccoli Comuni;
Milano: 14 di cui 3 da piccoli Comuni;
Monza Brianza: 6 di cui 3 da piccoli Comuni;
Pavia: 31 di cui 30 da piccoli Comuni;
Sondrio: 75 di cui 68 da piccoli Comuni;
Varese: 34 di cui 21 da piccoli Comuni.
Una dotazione economica rilevante per un obiettivo predominante, giacché lo stesso assessore ribadisce che questi interventi sono «una iniziativa molto attesa sui territori, per questo abbiamo deciso di raddoppiarne, rispetto al passato, la dotazione economica a disposizione».