Ripopolare le Aree interne
Si torna a parlare di ripopolamento delle Aree Interne e delle montagne. Un tema di difficile soluzione poiché le necessità che i tempi moderni impongono, a livello lavorativo e sociale, hanno imposto una serie di gap non colmabili facilmente nell’ottica di ripopolamento del territorio. Il contrasto all’abbandono deve essere accuratamente progettato, per una crescita strutturata delle infrastrutture (dai mezzi tecnologici ai trasporti) dell’istruzione (per poter permettere uno sviluppo generazionale continuativo) e delle attività, con idee che possano rendere appetibile la residenza in zone di montagna senza sacrifici.
I fondi regionali
Una pianificazione richiede però importanti fondi. La Regione Lombardia ha pertanto stanziato 10 milioni di euro per garantire il funzionamento delle 23 Comunità montane lombarde nel 2021, annunciando ulteriori 15 milioni destinati ai Gruppi di azione locale (Gal) della Lombardia, i quali hanno già potuto impiegare 51 milioni disponibili provenienti dal “Piano di Sviluppo Rurale 14-20” pari 75% delle risorse, prevedendo di utilizzare la restante quota di circa 17 milioni entro giugno.
La situazione nel bergamasco
Guardando specificatamente al territorio bergamasco, sono 2,3 i milioni di euro destinati alle cinque comunità montane, ripartiti nel seguente modo: 627.546 euro alla Comunità montana dei Laghi Bergamaschi; 730.330 euro alla Comunità montana Valle Seriana; 299.793 euro alla Comunità montana di Scalve; 503.271 euro alla Comunità montana Valle Brembana; 208.950 euro alla Comunità montana Valle Imagna.
I commenti
Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura per Regione Lombardia
«Il lavoro dei Gal è fondamentale per favorire lo sviluppo delle aree rurali lombarde, per la progettazione dei territori considerati marginali e per settori e filiere economiche di confine. In questi due anni, che saranno di transizione tra l’attuale programmazione e la prossima, saranno garantiti bandi e risorse, circa 15 milioni, per consentire lo scorrimento delle graduatorie o far nuove proposte per i territori». Il riparto delle risorse sarà definito in maniera collegiale con premialità per i gruppi che in questi anni hanno saputo garantire risultati negli investimenti.
Lucia Morali, presidente del Gal Valle Brembana 2020
«Ringraziamo per la fiducia della Regione e siamo molto contenti che il nostro lavoro sia riconosciuto da questi ulteriori fondi stanziati per l’esaurimento delle graduatorie a seconda delle premialità».
Alex Borlini, presidente del Gal Valle Seriana e dei Laghi bergamaschi
«Poter scorrere le graduatorie è positivo e ci permetterà di soddisfare le esigenze del nostro territorio».
Carmelita Trentini direttrice del Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto
«Sono fondi molto importanti perché ci daranno ulteriori risorse in attesa della nuova programmazione slittata a causa della pandemia».