La nursery degli alberi è una pratica consolidata in ampie zone del mondo e sempre più apprezzata.
Forte del suo legame col territorio, di una vita lavorativa soddisfacente e di esempi virtuosi, l’imprenditore Fiorenzo Caspon si è fatto promotore in Italia dell’attività di nursery, realizzando nel Trevigiano (specialmente presso il Comune di Vedelago), investendo il proprio patrimonio nella realizzazione di un polmone verde locale.
Il “suo” bosco comprende 5000 alberi di grandi dimensioni, in molti casi reimpiantati con un’operazione di recupero di quelli danneggiati, allargando di anno in anno con l’acquisto di nuovi appezzamenti di terreno e piantando con simile cadenza tra i 300 e i 400 alberi, su oltre 100 campi di terreno agricolo.
In un’intervista recente pubblicata su Fanpage.it, l’imprenditore veneto ha raccontato che «Da bambino facevo il contadino. Prima di fare l’imprenditore sono riuscito a mungere anche le mucche, cambiavo loro il letto, lavoravo la terra, pulivo i fossi per l’irrigazione. Questa era la mia infanzia. Da qui è nata la mia passione per la terra e la mia volontà di difenderla dall’agricoltura intensiva per rigenerarla e farla ritornare prospera e verde come cinquant’anni fa».
Sugli appezzamenti e le modalità di innesto, aggiunge: «Compro piante d’alto fusto, le recupero dove vengono estirpate, ultimamente ho recuperato molte piante estirpate con il passaggio della Pedemontana Veneta, e le pianto nei miei campi dove resistono vive e vegete dando vita a delle vere e proprie oasi di biodiversità». Prosegue, «sono contro qualsiasi concetto che preveda l’impiego di sostanze chimiche in agricoltura, ho iniziato a comprare terreni agricoli quando i miei nipotini hanno iniziato a crescere, volevo fare qualcosa di buono per il loro futuro e per la società».