In due precedenti articoli abbiamo approfondito il tema e le specificità dell’Energy Manager. Nell’articolo “Energy Manager: di cosa si tratta e perché è la soluzione vincente per il tuo risparmio energetico” l’abbiamo definito come una figura chiave per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico nelle imprese e negli enti, dalle elevate competenze manageriali, tecniche, economico-finanziarie, legislative e di comunicazione. Un consulente che affianca il cliente (sia privato che funzionario di Pubblica Amministrazione) lungo tutto il percorso di analisi, monitoraggio e ottimizzazione dell’uso dell’energia, consentendo così il conseguimento di benefici economici, energetici e ambientali.
Tra i compiti dell’Energy Manager troviamo l’individuazione di azioni atte a promuovere l’uso razionale dell’energia, assicurare la predisposizione di bilanci energetici nel rispetto dei parametri economici e di dati energetici necessari per la comunicazione obbligatoria.
In un secondo articolo, “Energy Manager: i motivi per affidarsi alla consulenza degli esperti di Briane e il servizio per la PA”, abbiamo specificato inoltre i procedimenti necessari per l’accreditamento e la nomina del consulente energetico sulla piattaforma NEMO della Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia, evidenziando ulteriormente come, per ottenere un risultato soddisfacente ed ottimale, sia preferibile affidarsi ad aziende di consulenza esperte ed attive nel settore. Vogliamo ora chiarire ulteriormente tutti i vantaggi di una nomina.
I benefici del servizio
I benefici godibili da parte dell’impresa/amministratore locale sono molteplici. Affidandosi a consulenti del mestiere, potrà avvalersi di una costante e tempestiva mappatura delle opportunità energetiche sul territorio comunale e circostante (che permettono di definire le politiche territoriali), nonché di una conoscenza approfondita del quadro normativo nazionale e regionale. Un punto che permette di procedere nell’ammodernamento e sviluppo in coerenza con le legislazioni in materia di appalti pubblici e sgravio di oneri temporali per il personale interno all’Amministrazione Comunale. La conoscenza dettagliata del quadro normativo definisce pertanto le migliori scelte di fronte a gare con contratti a prestazioni energetiche garantite (EPC) per la riqualificazione energetica degli edifici e degli impianti senza gravare sul bilancio economico dell’ente. Soprattutto, assicura il rispetto delle normative energetiche e la conformità ai requisiti previsti dai Decreti di riferimento, alle linee guida dei Ministeri dei gestori competenti e ai contratti con i fornitori per la l’approvvigionamento di dispositivi dotati di misuratori, costruendo un percorso in linea con l’Accordo sul clima di Parigi e con il Patto dei Sindaci nonché il rispetto dei dispositivi per il periodo di percepimento degli incentivi.
Non solo quadro normativo, ma anche nella gestione dei complessi sistemi burocratici digitalizzati, oltre che supporto nell’accesso a schemi di incentivazione, quali il Conto Termico 2.0 o i certificati bianchi, e a bandi e fondi mirati alla promozione dell’uso razionale dell’energia.
Inoltre, affidandosi ad una persona esterna, si avrà la garanzia di una valutazione di fattibilità tecnico-economica indipendente riguardo a possibili azioni di efficienza e risparmio, individuando interventi mirati alla riduzione o eliminazione degli sprechi esistenti e per la riqualificazione energetica di edifici e impianti tecnologici. Durante la costruzione delle strategie, l’Energy Manager sarà funzionale alla stesura dei piani di efficientamento grazie alla prevalutazione della convenienza degli incentivi associati al potenziale risparmio
Nel mentre assicura il monitoraggio dei consumi energetici attraverso opportuni indicatori di prestazione, una gestione o supporto al decisore nella gestione delle pratiche di richiesta degli incentivi o dei finanziamenti.
Va ricordato che la riduzione dei costi energetici e le emissioni di CO2 o altri inquinanti non è solo un dovere nei confronti delle politiche ambientali, ma aumenta il valore patrimoniale dell’immobile e migliora il comfort del personale operante, con benefici multipli per l’ente e gli utenti. Il consulente inoltre non agisce “nell’ombra”, ma può anzi ricoprire il ruolo di controparte nel caso di subentro di una ESCO, nonché occuparsi della reportistica interna ed esterna, ovvero della pubblicizzazione aziendale sotto il profilo energetico, in particolare rivolgendosi alla cittadinanza per evidenziare i benefìci ottenuti.