Il Comune di Dossena (in provincia di Bergamo) vuole centrare un’importante occasione di rilancio turistico sfruttando il Bando di Rigenerazione Urbana.
Sotto la responsabilità del sindaco Fabio Bonzi, del geometra referente Alan Chiappa e con la collaborazione dei professori Antonio De Rossi e Laura Mascino, dell’arch. Valerio Tolve, dell’ing. Cesare Pezzoli e del supporto di Briane, l’Amministrazione ha individuato nell’area dell’ex Tiro a Volo e nel locale roccolo un sito di interventi atti a recuperare e valorizzare il proprio territorio e patrimonio architettonico per fini culturali, divulgativi e dimostrativi.
Un piano strategico che, in unione al Piano di Sviluppo Locale 2019-2024 e alle operazioni portate avanti da privati, punta ad uno studio del contesto demografico, occupazionale, economico ed attrattivo del territorio, studiando inoltre i livelli di accessibilità e dei servizi nel contesto dei fattori ambientali. Il progetto (che completa l’offerta attrattiva e ricettiva) si inserisce in una rete infrastrutturale a supporto dell’attività escursionistica, anche con fini didattici, formativi e divulgativi.
Un percorso che parte da una radura (denominata localmente Tondo) compresa tra aree boschive sul versante est delle cave comunali che ricalca il tracciato dell’antica Via Mercatorum, innestandosi nel nuovo percorso escursionistico pedonale denominato “Anello del Ponte tibetano”, in fase di realizzazione, compreso tra la Cappella degli Alpini, la Cappella A.V.I.S. e il suddetto Ponte lungo un crinale d’altura. Il Roccolo è l’ultima costruzione presente nella suddetta radura: dall’impianto originale, che può essere con discreta certezza datato prima del 1936 (secondo quanto riportato nel PGT del Comune di Dossena in merito alle soglie di urbanizzazione), sono state aggiunte, tra il 1961 e il 2008 piccole costruzioni a struttura mista, adibite a magazzino o legate proprio alla pratica del Tiro a Volo.
L’ex-Tiro a Volo si rivela in questo quadro un punto di rilancio centrale per le attività escursionistiche in corrispondenza dell’accesso al costruendo Ponte tibetano, valorizzandole ulteriormente, potendo permettere in questo spazio l’insediamento di una struttura multifunzionale, un presidio per il piccolo ristoro, la sosta, la realizzazione di eventi all’aperto nella suggestiva cornice della balconata aperta sulla valle, direttamente connessa alla dimensione naturalistica di questo luogo grazie alla conformazione della radura, che può vantare alberi secolari.
Il progetto è l’occasione per restituire a questo suggestivo luogo un nuovo ordine, derivato direttamente dall’impianto originale, rimuovendo le superfetazioni e i volumi accessori che ad oggi affollano il bordo della radura, quest’ultima oggetto di un’operazione più spiccatamente paesaggistica. Tuttavia queste opere di demolizione e ristrutturazione sono logicamente limitate e contenute, per poter preservare le modalità costruttive tradizionali e valorizzare ulteriormente la cultura alpina.
Il progetto di recupero e riqualificazione dell’area dell’ex-Tiro a Volo è solo il punto iniziale per la creazione di un nuovo polo ricettivo, turistico e culturale quale punto iniziale del Ponte Tibetano in corso di realizzazione e, più in generale, della dorsale della SP 26 che attraversa longitudinalmente l’intero abitato di Dossena, possibilmente abbracciando anche i siti minerari del Paglio-Pignolino e del Monte Vaccareggio. Un progetto da arricchire con un presidio permanente informativo e divulgativo, altamente qualificato ed attrezzato, per piccole attività turistico-ricettive connesse al tragitto del Ponte e al diffuso sistema degli itinerari ciclo-pedonali che lambiscono e percorrono l’abitato, oltre che per eventi culturali e divulgativi sullo sfondo della suggestiva terrazza aperta sulla vallata o sull’ampia radura prospicente il Roccolo.