A Schilpario la giunta locale ha messo al primo posto la sicurezza dei propri bambini, il futuro per un Comune di 1.137 abitanti (dati Istat 2021), con un intervento antisismico ed uno di rivalutazione energetica.
Nel più orientale dei Comuni della Provincia di Bergamo, dove la pubblica amministrazione risulta proprietario di due immobili che ospitano rispettivamente la scuola materna e il comprensivo elementari-medie, è stato deciso infatti di implementare un impianto fotovoltaico su ambedue le strutture nonché di intervenire sotto l’aspetto dell’adeguamento antisismico per mettere in sicurezza i giovanissimi cittadini.
Interventi antisismici
Tramite una scrupolosa analisi diagnostica degli edifici, è stata evidenziata l’inadeguatezza dei complessi sotto il profilo della prevenzione contro le catastrofi naturali. Pertanto per poterle rendere sicure, grazie ad un investimento di oltre 700 mila euro, verranno eseguite ed aggiunte al complesso due strutture esterne di cemento armato e metallo come cappotto sismico. «Forse in questo modo l’estetica non migliorerà – dichiara il sindaco Marco Pizio – ma per noi era molto importante sapere che i nostri ragazzi possono essere al sicuro in ogni situazione». Una preoccupazione non casuale. Spesso le attività scolastiche sono ospitate in edifici antichi o comunque non in linea con le ultime direttive sulla sicurezza, presentando quindi non solo mancanze dovute al passare del tempo ma limiti strutturali. Difatti, prosegue il sindaco, «anche guardando a quanto è successo con i sismi che hanno colpito altre regioni d’Italia, quello che si è evidenziato è che gli edifici che accolgono i più piccoli sono spesso quelli che hanno dato i maggiori problemi».
Interventi energetici
Non solo il tema della sicurezza. Il Comune della Val di Scalve ha infatti deciso di partecipare al bando per la realizzazione di opere utili al miglioramento del complesso scolastico sotto il profilo energetico e ambientale, generando così un risparmio e garantendo un uso migliore e più ospitale per i bambini. Per quello, il sindaco, supportato dalla consulenza di Briane srl, ha fatto domanda per un investimento da 100mila euro per realizzare impianti fotovoltaici su entrambi gli edifici, conseguendo il riconoscimento e la somma da parte della Regione Lombardia, referente del bando. Una proposta rivelatasi vincente, dato che, come conferma il primo cittadino stesso, «la particolarità di questo tipo di impianti è che comprenderanno sia l’installazione di pannelli che di batterie di accumulo, per utilizzare l’energia quando la produzione non è possibile, per esempio nelle ore serali», contestualizzati in un bando che «premia proprio progettazioni che avessero attenzioni di questo tipo».