La Giunta di Regione Lombardia ha approvato un nuovo pacchetto di finanziamenti, articolati in tre diverse misure, a sostegno di interventi per l’efficientamento energetico.
A seguito della seduta del 26 aprile, i Consiglieri non solo hanno varato l’erogazione di nuovi fondi (che saranno accessibili da giugno per una cifra totale di 64 milioni), ma hanno deciso di declinarli in tre capitoli, ovvero di dedicarli al settore dei commercianti, degli artigiani e agli impianti sportivi.
Sostegni ai commercianti
Alla voce commercianti rientrano tutte le imprese dedicate al commercio, alla ristorazione, ai pubblici esercizi e ai servizi, a cui verrà dedicata la somma di 9,6 milioni di euro tramite la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 30.000 euro e con un ammontare minimo pari a 4.000 euro da rendicontare unitamente alla domanda di concessione del contributo entro la data di chiusura dello sportello stabilita nel bando attuativo nel mese di dicembre 2022. L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro giugno 2022. Un sostegno volto a sostenere il rilancio economico seguito alla crisi pandemica ma interrotto dalla situazione geopolitica nell’Est Europa.
Sostegno agli artigiani
Sono invece 22,3 i milioni destinati alle imprese artigiane. Anche in questo caso si tratta di una agevolazione consistente nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 50.000 euro pur con progetto che abbia un ammontare minimo pari a 15.000 euro, da rendicontare entro il termine del 31 marzo 2023. Scopo dell’iniziativa è quello di sostenere le micro e piccole imprese artigiane manifatturiere con sede in Lombardia che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso e dalla guerra in Ucraina, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica causata dall’emergenza pandemica.
Sostegno agli impianti sportivi
Una terza tranche è invece dedicata agli operatori economici gestori di impianti sportivi, specialmente natatori o che facciano uso di ghiaccio. L’investimento a sostegno di chi gestisce impianti sportivi natatori e del ghiaccio di proprietà è comprensibile se si pensa all’incremento dei prezzi dell’energia, rischiano il fallimento o l’interruzione dei servizi. Per sostenere queste imprese e scongiurare i rischi di fallimenti o interruzioni dei servizi, la Regione investirà 32 milioni di euro tramite un contributo a fondo perduto fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 350.000 euro. La realizzazione degli interventi può essere fatta direttamente dall’Ente Pubblico beneficiario oppure demandata ai soggetti privati concessionari o titolari della gestione degli impianti sportivi. Inoltre, il contributo può essere complementare ad altre agevolazioni pubbliche per il medesimo intervento.