Regione Lombardia ha ammesso 265 proposte presentate da vari Comuni per riqualificare le proprie strutture pubbliche. Il lavoro di assistenza di Briane è stato premiato per alcuni di essi.
Il bando regionale
Per il contenimento dei consumi energetici Regione Lombardia aveva previsto un bando, il cosiddetto bando Ri-Genera, finalizzato all’erogazione di sovvenzioni per l’installazione di soluzioni impiantistiche innovative per gli usi energetici riguardanti climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione interna e distribuzione di energia per le utenze elettriche degli edifici degli enti locali destinati alle finalità istituzionali. Gli interventi supportati devono essere caratterizzati dall’impiego prevalente di sistemi impiantistici che utilizzano fonti rinnovabili.
La graduatoria ed i Comuni premiati
Dei 265 interventi approvati, tramite la D.d.u.o. 27 luglio 2022 – n. 11168 “Bando Ri-Genera – Contributi per il contenimento dei consumi energetici delle strutture pubbliche attraverso l’integrazione con impianti a fonte rinnovabile. rettifica degli allegati B e C del decreto n. 10408 del 18 luglio 2022”, nella Seduta Ordinaria n.31 di giovedì 4 agosto 2022, quattro Comuni assistiti da Briane sono stati premiati. Nella fattispecie si tratta di Gromo, arrivato in undicesima posizione per 400.000,00 euro, Dossena in tredicesima per 364.954,64 euro, Rovetta in ventiduesima per 300.067,25 euro, infine Lenna in ventottesima per 387.013,63 euro. Sfortunatamente è rimasto escluso il comune di Costa di Serina.
Come si è determinato il punteggio?
Per poter stilare la graduatoria (considerando che gli enti ammessi comprendono Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province) sono stati applicati una serie di criteri quali l’appartenenza alla categoria dei “piccoli Comuni” (L.R. 5 maggio 2004, n. 11 e modifiche successive), l’ubicazione nell’ambito di un parco regionale istituito, l’effettivo incremento dell’energia rinnovabile prodotta, la categoria di zona climatica, le caratteristiche emissive dei sistemi di generazione ed infine la sinergia combinata con altri interventi per il miglioramento dell’efficienza. Se consideriamo Dossena, Gromo e Lenna, gli interventi si sono concentrati prevalentemente sulle scuole, o comunque su edifici pubblici. Dossena infatti ha promosso la riqualificazione energetica del proprio Municipio, a Gromo l’intervento ha riguardato la riqualificazione energetica delle ex scuole presso le località Boario e Spiazzi, successivamente utilizzati come spazio polivalente a servizio della parrocchia e del medico di base, mentre per Lenna si è trattato di un edificio, sito in via Codussi, adibito ad asilo, biblioteca e sala civica comunale.
Le realtà comunali
Dossena è il centro abitato più remoto della valle Brembana, il più antico nucleo religioso con la vecchia chiesa plebana arcipresbiterale, ricca di opere d’arte, per la maggior parte donate dagli emigranti locali alla ricerca di terre più fortunate, quali ad esempio Venezia che ai tempi della Serenissima era il punto cardine per gli intrecci economici dell’Europa. Essendo composta da diverse località, ha tra i suoi scopi principali quello di incentivare l’inclusione delle aree ad alta valenza paesaggistica e naturalistica, omogenizzando e compattando la sua realtà territoriale. Per Gromo l’intervento prevede la riqualificazione energetica dell’edificio oggi utilizzato come spazio polivalente a servizio della parrocchia e del medico di base e in passato sede della scuola dell’infanzia e della scuola elementare nella località Boario-Spiazzi, puntando così ad una rivalorizzazione dell’area. Dal canto suo Lenna, immersa tra boschi, pinete, laghi e torrenti e percorsa dalla ciclovia della valle Brembana che costeggia il corso del fiume Brembo, punta a mantenere viva la propria realtà con un progetto che possa mettere l’edificio di Via Codussi al centro della comunità. I fondi energetici, abbinati ad altri interventi come le Comunità Energetiche Rinnovabili, possono essere il miglior alleato per mantenere sul territorio la popolazione mantenendo le proprie caratteristiche, rivitalizzando i piccoli paesi montani e rispondendo concretamente alle esigenze dovute all’aumento dei costi.